22/10/2024
«L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento»
L’odioso attacco diretto dall’Onorevole Sasso al nostro collega Federico Zappino, ricercatore e docente di Teorie di genere e queer presso l’Università di Sassari, colpisce tutte e tutti noi e va respinto con decisione. Nell’esprimergli la nostra solidarietà, ricordiamo, con preoccupazione ma anche con fermezza, quanto garantito dal dettato costituzionale.
«L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento», così stabilisce l’art. 33 che attesta in modo inequivocabile la libertà di ricerca e insegnamento come specificazione della libertà di manifestazione del pensiero. Si tratta di diritti di prima generazione, affermati già in epoca liberale come paletti a protezione della sfera individuale, contro l’ingerenza del potere pubblico. In questa ottica si colloca il disposto dell’art. 33 Cost. che precisa che in un ordinamento democratico e pluralista non esistono arte né scienza ufficiale o di Stato (così Corte Costituzionale, sentenza n. 77, 1964).
L’espressione «scienza» è da interpretare in senso ampio, comprendendo tutte le attività di indagine e trasmissione della conoscenza. La libertà di insegnamento, come tutte le prerogative costituzionali incontra il limite del rispetto dei diritti altrui e delle norme dell’ordinamento. Non è ammissibile una ingerenza esterna nel merito nel caso specifico di un corso universitario, tenuto da un docente in possesso dei requisiti scientifici e accademici, fondato su fonti riconosciute dalla comunità scientifica e rivolto a persone adulte che, esercitando il proprio diritto allo studio e la libertà di scelta, scelgono all'interno di una offerta formativa ampia e costruita in funzione del pluralismo democratico.
Nel ribadire la nostra piena solidarietà al collega Zappino, ricordiamo come tutti i diritti costituzionali debbano essere sempre difesi con determinazione, giacché riguardano l’intero corpo sociale e sono autentica misura della vitalità democratica del Paese.
Le e i docenti del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (DUMAS) e del Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione (DISSUF):
Lucia Cardone, Carla Bassu
Giuliana Altea
Robert David Beveridge
Mario Bosincu
Domenico Branca
Giampiero Branca
Paolo Caboni
Alessandro Cadoni
Antonella Camarda
Stefano Caputo
Alessandra Cattani
Gavina Cherchi
Stefano Chessa
Roberta Chirichella
Mariantonietta Cocco
Sandro Costarelli
Luisa Cutzu
Massimo Dell’Utri
Michela Del Savio
Anna Depalmas
Romina Deriu
Filippo Dettori
Andrea D'Urso
Simonetta Falchi
Giovanna Ferri
Giovanna Fundoni
Marta Galiñanes Gallén
Stefania Gandin
Elisabetta Garau
Giorgio Garau
Alberto Gavini
Valentina Ghibellini
Sebastiano Ghisu
Valentina Guerrini
Dario Guidotti
Michele Guirguis
Alexander Höbel
Maria Teresa Laneri
Thomas Leonard-Roy
Ernesto Lodi
Laura Luche
Giovanni Lupinu
Fiamma Lussana
Caterina Madau
Gabriele Magrin
Dino Gesuino Manca
Giuseppina Manca
Maria Lidia Mascia
Luigi Matt
Marco Maulu
Carmelo Meazza
Giampaolo Mele
Giuseppe Mele
Nicla Mercurio
Rosanna Morace
Erica Nocerino
Annamaria Nieddu
Luisa Pandolfi
Valeria Panizza
Patrizia Patrizi
Maria Lucia Piga
Antonio Pinna
Giuseppe Pintus
Federico Piseri
Fabio Pruneri
Daniele Pulino
Gloria Pungetti
Luigi Ricci
Giorgio Sale
Loredana Salis
Guglielmo Sanna
Guido Seddone
Silvia Serreli
Pinuccia Simbula
Giulia Simi
Pier Giorgio Spanu
Sara Spanu
Giovanni Strinna
Cristiano Tallé
Camillo Tidore
Alessio Tola
Arcangelo Uccula
Andrea Vargiu
Diego Zucca